Un’edizione speciale, unica, memorabile: il Festival «Il libro possibile» festeggia i dieci anni di vita. Si terrà dal 6 al 9 luglio a Polignano a Mare (Ba), organizzato dalle associazioni culturali Artes e Cartesio, e sarà una nuova grande occasione di confronti, momenti di riflessione, condivisione di ideali, spunti critici.
Sotto il cielo stellato, nelle viuzze del borgo antico e con il profumo di mare nelle narici, si rinnoverà un successo suggellato per dieci anni dall’affetto del pubblico e dei tanti ospiti di fama nazionale ed internazionale. Il segreto è nella formula-aperta delle piazze del centro storico utilizzate come centri di aggregazione, come incubatori di idee e di progetti. Non a caso il Festival è diventato l’appuntamento culturale del Sud per eccellenza e il prestigioso traguardo dell’edizione numero 10 si sposa con la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia.
Sotto la direzione culturale di Rosella Santoro, nelle quattro serate del Festival sono state programmate tavole rotonde (o piazze tematiche) dedicate all’ «attualità» all’ «economia», all’ «ambiente», alla «letteratura» e allo «spettacolo»: il confronto sarà sempre improntato al clima di cordialità e di rispetto che ha caratterizzato tutti gli appuntamenti delle scorse edizioni. Anche quest’anno si comincerà ogni sera alle ore 21. Non si perderà mai di vista l’aspetto leggero con cui il pubblico si avvicinerà alla promozione della lettura affrontando anche argomenti complessi.
L’ambito letterario resta il cuore pulsante dell’evento: novità significativa, sarà la presenza dell’intera cinquina dei finalisti del premio Strega all’indomani della nomina del vincitore. Nell’attualità si svilupperanno più ampiamente i temi della giustizia, della lotta alla mafia e dell’unità d’Italia, considerato non solo come momento celebrativo di un evento storico, ma anche come analisi di vizi e virtù del nostro paese.
L’interesse verso il futuro possibile sarà presente nella serata dedicata ai temi ambientali: punterà quest’anno sulla green economy, argomento stimolante per una strategia ancora non del tutto decollata in Italia, dove si diffonde a macchia di leopardo, ma senza essere assimilata.
Stessa filosofia per il fenomeno ecomafie: ormai il traffico illecito dei rifiuti rappresenta la seconda voce di guadagno della criminalità organizzata. Insieme si cercherà di riflettere sulle ragioni storiche dell’evento e di come questo rappresenti impietosamente tutta la contraddittorietà del ‘sistema Italia’.
E poi ci si confronterà sull’allarme clima, tema discusso e controverso, sentito su scala tanto internazionale quanto locale a cui si lega il fenomeno dell’abusivismo edilizio, prima causa del deturpamento del paesaggio. Logicamente connessa la riflessione sul nucleare, tra rischi effettivi, rivolte di piazza, possibili benefici e speculazioni pseudo-politiche. E infine una tavola rotonda dedicata al tema della risorsa idrica, un annoso problema tra privatizzazioni, diritto all’acqua e scontri politici.