è sardo. Si è arruolato nel 1997 nella Marina Militare Italiana. I suoi impegni professionali, dedicati principalmente ad aiuti umanitari, gli permettono di operare in diverse nazioni extraeuropee. Nel 2010 inizia, dedicando ogni suo scritto al suo primogenito Gian Marco, prematuramente scomparso. Esordisce con un Fantasy ( Il risveglio di un re),poi con un libro di favole( Colora la sua buonanotte) ; nel 2015 con un romanzo (Grace, diario di un angelo). Appassionato di storia, in specie la Seconda Guerra Mondiale, nel 2017 dopo un’intervista ad un sopravvissuto di un campo di concentramento, scosso dalla sua narrazione decide di iniziare la stesura di questo romanzo, con il racconto di quanto avveniva nel suo interno, ove l’unica libertà rimasta era la morte
IL PERIMETRO DELLA MENZOGNA
Polonia, 1996
Un freddo mattino Frederic si prepara ad affrontare il viaggio verso Bergen-Belsen. Ogni anno, nonostante l’età, sale su un autobus diretto al campo di sterminio, con una stella di David sul petto, come per compiere un rito necessario. La curiosità di un giovane passeggero, convinto di parlare con un deportato superstite, cambierà per sempre la vita di Frederic. Per la prima volta offrirà la sua testimonianza, il racconto di un soldato tedesco negli anni del Terzo Reich. Il viaggio della memoria si compie lungo la strada dei ricordi di Frederic: la scuola di addestramento, l’arrivo a Bergen-Belsen, le illusioni e lo scontro con la realtà, le atrocità dei campi di concentramento, fino al giorno della liberazione tanto agognata anche dal giovane soldato, al contempo vittima e complice della menzogna del regime nazista.
Con profondità emotiva e precisione chirurgica dei sentimenti, Alessandro Cadelano ci accompagna in uno dei più atroci capitoli della storia dell’umanità attraverso una prospettiva controversa, quella di un giovane nazista, fiducioso nel regime e imbevuto di propaganda, che sconvolto dalla verità dei campi di concentramento e dalle violenze perpetrate sui prigionieri, tocca con mano la follia del progetto di Hitler, il Führer in cui aveva creduto e per cui era stato disposto a dare la vita.
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