Nasce a Caserta e fino al 2000 si cimenta a scrivere di politica ambientale per diversi giornali. Come geologo trova lavoro a Perth (Australia), successivamente in Belgio, poi in Francia e, infine, in Italia (Roma, Napoli e Palermo). Tornato a Napoli ritorna a scrivere ma testi di narrativa. Nel 2009 nasce «Del nostro sangue» (Edizioni Palomar) il primo capitolo della bizzarra coppia formata da Mario Petrone, lo sbirro e Giovannino Cottafava, lo chef e che chef! (con il quale si realizza sul piano narrativo l’amore per l’enogastronomia a quello per il genere noir).
Baciato da Hera
Leggendo queste pagine il lettore si trova avvolto e coinvolto in una storia dalle tante sfaccettature, dai molti ingredienti appunto, sapientemente accostati. Protagonista del libro, la Calabria, che si affaccia tra le pagine in tutta la sua sfacciata bellezza. C’è un morto ammazzato, la lotta tra due famiglie della ndrangheta, e c’è la Santa di Hera, i cui adepti sono “stelle del firmamento malavitoso”, che hanno contatti con i pezzi grossi dell’esercito, della politica e della massoneria.
Recensione su “Interno 18”
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